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Como – la nostra città

Care amiche e amici fi Fondazione San Rocco

Riesco a scrivere solo ora, con un po’ di ritardo, rispetto alla data, di quanto mi è accaduto alla fine di luglio, ma ci tengo a fare sentire la mia voce di cittadina comasca perché mi interessa la vostra opinione.

Mi trovavo in centro Como, per mie personali necessità, e mentre camminavo nella zona pedonale, sono stata infastidita e offesa nel mio pudore di donna da un giovane ragazzo straniero, ora, essendo venuta a conoscenza dalla cronaca, del fatto, che il sindaco di Como, Dott. Alessandro Rapinese ha dato un “alt” al servizio delle colazioni sulla strada, per un problema non solo di decoro ma soprattutto di sicurezza:

sono d’accordo con Lui e lo sostengo,

in quanto non esiste, che io, che sono una donna di sessantacinque anni, comasca – purosangue, abbia ad essere infastidita, grossolanamente, da un ragazzo immigrato, perché, nel caso, che non è contento dell’Italia, torna nel suo paese.

Fatto aggravante: questo ragazzo stava lavorando e per tanto, dovrebbe solo ringraziare, per l’opportunità che la nostra città ha offerto a lui, al contrario, torna nel suo paese e lascia il posto a qualcun altro.

Non so come la situazione si è risolta, riguardo al problema delle colazioni distribuite sulla strada, ma, in quanto quello che mi è accaduto è successo negli stessi giorni, trascrivo quanto il Dott. Alessandro Rapinese ha detto a tale riguardo anche in risposta a don Giusto parroco di Rebbio:

Comozero: 24 luglio 2024

“La discussione è virata sulle colazioni ai senza dimora da un inciso della consigliera comunale del PD Patrizia Lissi che l’uso del taser ha citato don Giusto, il quale già disse che “il taser non è utile perché non agisce sulle cause dell’insicurezza, bisogna agire sul perché”.

“Una città che non mette le case a disposizione di chi non ne ha, crea insicurezza – aggiunse il parroco di Rebbio – taser e militari per le strade di Como, e non parlo di Polizia e di Carabinieri, non servono. Bisogna risolvere le questioni con forze educative, con la forza di educatori di strada. Questo è ciò di cui la città ha bisogno . . .

Poi ha preso la parola il sindaco Rapinese: “Molto interessante il parere di don Giusto circa le armi, ma secondo me con lui dovremmo parlare anche di chi dovrebbe permanere sul suolo italiano e in quali condizioni, di chi siano le persone da accogliere, di quali siano i modelli di società e del mondo che si ha in testa, di chi sia uno straniero e a che titolo sia qui, oltre a molte altre cose. . . .

“Perché se vado a vedere gli arresti da metà aprile ad oggi, e li sto tenendo uno per uno, una parte dei soggetti che stanno mettendo a rischio la qualità di questa Italia è di chi non avrebbe neanche il titolo di stare qui.

Però politicamente qui qualcuno li vuole e qualcuno non fa abbastanza perché quei poveri cristi delle forze dell’ordine non ne arrestino uno alla sera e se lo ritrovano in strada alla mattina.

Nove su dieci problemi che ha questa città sono irregolari.”

Subito dopo, ecco l’affondo sul tema specifico delle colazioni ai migranti e ai senza dimora . . .

“Il tema vero in termini di sicurezza, a maggior ragione se si cita don Giusto sarebbe capire qual è l’approccio all’ospitalità   e cosa si debba fare, per ospitare”

Ha detto Rapinese

“Mi chiedo cosa voglia dire

somministrare colazioni in un punto ben preciso della città, creare assembramenti di soggetti evidentemente problematici e poi lasciarli lì e andarsene. E’ questa l’accoglienza meritoria?

Perché poi quei problemi se li grattano quelli che vivono in quella zona.

* * *

A questo problema, personalmente, non sono interessata, però in quanto sono stata infastidita voglio spezzare una lancia nei confronti del Primo cittadino di Como:

Il Dottor Alessandro Rapinese ha perfettamente ragione:

A don Giusto rispondo,

(a mio parere) Lei dovrebbe preoccuparsi, in primo luogo, di adempiere al suo mandato di sacerdote e non di assistente sociale: nel senso che i sacerdoti dovrebbe occuparsi, un po’ di più, di trasmettere il Vangelo, attraverso l’espressione di una sana e tradizionale dottrina cattolica, innanzitutto a noi, popolo di Dio, sostenuta da una altrettanto sana teologia, che forse questi sacerdoti neppure conoscono, perché nei seminari non la insegnano più.

Lei – non occupa – un bel niente

Nel caso proprio vuole togliersi il capriccio “occupa la Curia” in maniera tale che il Sig. Cardinale, comincia Lui per primo a dare esempio e testimonianza di accoglienza e ospitalità dividendo con i senzatetto e con gli immigrati che “Lui ama tanto” il Suo pasto cardinalizio e il Suo letto.

I suoi parrocchiani, invece delle galline e delle caprette, Le dovrebbero regalare una tonaca, così tutti capiscono che Lei è un sacerdote e non uno sbandato, altresì, Le dovrebbero regalare la Somma Teologica di San Tommaso d’Aquino così la ripassa nel caso l’ha dimenticata.

La stessa cosa vale per Caritas: sono sempre stata contraria a questa istituzione, in quanto germoglio e frutto del Concilio Vaticano II, ovvero dell’Anticristo:

al servizio di un potere, che mira ad una globalizzazione coatta e forzata, queste persone, stanno distruggendo goccia a goccia – vita consacrata in quanto, con il loro comportamento, mettono – al primo posto della scala gerarchica dei valori cattolici – il sociale – sovvertendo così, – l’ordine – stabilito da Dio, sin dalle origini della creazione, in nome di una falsa ideologia, che affonda le sue radici nell’ umanesimo e nell’ antropologismo e in nome di una falsa fratellanza

E’ solo vita consacrata che permette all’uomo, di avere il cuore libero e unicamente dedito al culto di Dio, e in conseguenza di ciò, al servizio degli uomini, perché solo così riesce a praticare autentica carità                        a tempo pieno.

Vita consacrata ha, infatti sempre, svolto il suo mandato missionario, basandosi sul principio del primato di Cristo e dei consigli evangelici.

Qual è il primo e il più grande dei comandamenti?

Mt 22, 37-39

ama il Signore Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” solo dopo Gesù ha detto: “ama il prossimo come te stesso”.

Capisco che questi immigrati sono, anche, costretti a lasciare il loro paese di origine, perché, anche loro, vittime di un ingranaggio perverso e globalizzante, ma in quanto, cittadina-donna comasca e consacrata-cattolica, voglio fare sentire la mia voce, perchè vorrei potermi muovere, sulle strade della mia città, senza paura di essere offesa, oltretutto che sono disabile e questa caratteristica è evidente anche per il fatto che porto le scarpe ortopediche.

Questi volontari, in realtà che girano per la città di Como, mi sembrano un branco di sbandati (pecore senza pastore, anarchici, sovversivi dell’ordine), peggio degli immigrati stessi ai quali servono la colazione     “e poi li lasciano li”

Suggerisco a questi volontari di accogliere, personalmente, nelle loro case, a loro spese, insieme al sig. Cardinale un immigrato o un senza dimora, a testa, così cominciano a capire, cosa significa lavorare nella vigna del signore, a tempo pieno, e non solo per hobby o per ammazza tempo.

È così che la penso:

perché questi sono i principi su cui si basa vita consacrata e la carità

In quanto Papa Francesco ha detto, nella Sua riflessione al G7, del 14 giugno 2024, nella Puglia, che fare una sana politica è carità, mi duole constatare, che al contrario Lui, non sta facendo una sana dottrina, ma al contrario, sta seminando a tutto spiano errori teologici, soprattutto fra le nuove generazioni, che sono affascinate dal mito “della Casa Comune” e della “Grande Fratellanza”.

La stessa cosa vale per il Sig. Card. Mons. Oscar Cantoni, il quale preferisce friggere nel Suo grasso, e umiliare le donne consacrate-disabili come me piuttosto che prendere posizione nei confronti di questo e altri problemi teologici scottanti:

Siamo tutti fratelli e sorelle o soltanto quando conviene?

In quanto Papa Francesco inoltre ha detto che non esiste un “Dio cattolico” a Lui rispondo che invece esiste un Dio cattolico ed è Nostro Signor Gesù Cristo: incarnato-morto-risorto per la nostra salvezza.

Lascio da guardare e ascoltare

Youtube: Italia news – Gen. Roberto Vannacci
Difesa dei confini esiste. La prova è l’Australia
www.youtube.com

Giorgia Meloni surclassa Laura Boldrini: la risposta che ha sconvolto il parlamento – Autore pionicolo
Dovete cliccare su youtube com/watch       e non sull’immagine del video

* * *

In quanto la Diocesi di Como in questi anni si è permessa di esprimere su di me, dai microfoni pubblici, a mia insaputa, qualsiasi cosa poteva incrementare i suoi interessi dico anche questo a mons. Oscar Cantoni:

sono rimasta orfana a dieci anni; se ho i soldi vado a fare la spesa, se non ho i soldi non la faccio. Non ho mai bussato all’uscio della Parrocchia di Grandate, di Caritas e neanche della Curia. Per ora ho il cibo e di questo ringrazio innanzitutto la mia buona volontà, i miei genitori e la mia famiglia.

Nel caso poi fra tutti e tutte siete usciti “fuori binario” Le assicuro, che è sufficiente mettervi tutti quanti, per una settimana, a crusca e acqua, e vedrà che l’orientamento giusto lo ritrovate subito.

In quanto mons Oscar Cantoni in una Sua omelia ha detto che alcuni “praticando l’ospitalità hanno portato in casa angeli”, cominci Lui, a praticarla, quando poi avrà dato la Sua bella testimonianza anche noi di riflesso gli andremo dietro.

In un altro articolo su Comozero don Giusto se l’è presa ancora con la città di Como perché ha detto che il nostro comportamento non è democratico, in quanto vede in questo nostro atteggiamento, la causa del fatto che è stato mi sembra “minacciato” o “vittima di un attentato”, non mi ricordo bene cos’ha scritto.

Lei deve smetterla di dire che la città di Como non è “democratica” perché è un insulto che lei rivolge a me che sono comasca.       Lei non può sempre prendersela con i comaschi.

Lei deve assumersi la responsabilità di quello che sta facendo, come me la sto assumendo io attraverso quello che scrivo sul mio canale, perché le assicuro che le ritorsioni non mancano neanche a me.

Un’altra cosa che mi ha fatto sorridere è quando ho letto, che insieme ai suoi volontari, ha salvato dal macero un quantitativo di noci di cocco. Ma sono cose da scrivere sul giornale? Capisco che il suo è stato un gesto eroico: ma per lei è più importante la salvezza delle anime o delle noci di cocco?

Youtube – Tempi di Maria 2
L’impostura planetaria: la New Age prepara il governo mondiale dell’anticristo.

* * *

Un’ultima cosa e chiudo:

il mio canale è privato e non ho mai detto a nessuno “leggetemi”.

In quanto anch’io ho subito segni di “intolleranza” da parte di persone maleducate dico a loro:

“quello che scrivo è mia opinione personale e chi non è d’accordo con quello che dico si dovrebbe astenere dal connettersi, nel caso lo fa, c’è il mio indirizzo di posta elettronica, attraverso il quale potete esprimere la vostra opinione, in quanto sono sempre disponibile a rendere conto del mio pensiero.

Almeno io ho il coraggio di mostrare la faccia in prima persona e di firmarmi:

e voi cosa fate?

Quello che ho scritto in questo articolo è stato un modo di pormi “critico” in quanto sono stata “toccata dentro” ma non sono stata maleducata.

Grandate, 14 settembre 2024

Fondazione San Rocco
Il Presidente
Maria Cristina Nava