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La Tentazione

Cari giovani e care ragazze,

per prima cosa – voglio scusarmi – con tutte le persone che si sono connesse venerdì 29 dicembre u.s. – nello spazio giovani- in quanto sono stati visibili – dal mattino fino alle ore 16.00 – due video di musica religiosa con pubblicità.

In quanto non sapevo che si era verificato questo inconveniente così invasivo e che è contrario a quanto insegno attraverso le mie catechesi:

Mi scuso ancora per simili brutture, contemporaneamente – questo incidente di percorso – è servito a me come lezione per essere meno sprovveduta e più prudente nell’uso di internet.

In quanto come ho già detto nei miei precedenti scritti non ho televisione, radio e non leggo i giornali, internet è l’unico canale che mi permette di essere collegata con il mondo e pertanto devo imparare ad usarlo meglio.

Gesù è l’unico che sa leggere diritto anche fra le righe storte della mia vita e questo erroraccio mi è servito per riflettere sulla catechesi di oggi:

la tentazione – il peccato – il pentimento – il perdono – la riconciliazione.

In quanto nelle mie catechesi insisto molto sui valori cristiani:

della purezza – della verginità – del matrimonio inteso come sacramento
vedo in questo errore che si è verificato

un tentativo del demonio per destabilizzare e contemporaneamente screditare la mia persona e il mio canale web.

Al demonio infatti questi valori irritano molto e non vuole che li abbia a trasmettere soprattutto ai giovani.

Da un punto di vista umano – l’errore è stato mio – e – me ne assumo la responsabilità- ma da un punto di vista soprannaturale si tratta proprio di una

tentazione – da parte – dell’Angelo Caduto

che è invidioso e omicida sin dall’inizio e vuole distruggere, anche attraverso le mie catechesi – il progetto di amore e di salvezza – che Dio ha su ognuno di noi.

Questa è una cosa che dovete sapere:

maggiormente – un’anima si avvicina a Dio – maggiormente – è insidiata dal demonio – il quale trova sempre qualche fessura per entrare – per disturbarla – nelle sue intenzioni di bene

e dal suo riposo in Dio.

Questecadutesono anche più rovinose delle precedenti – per questa povera anima – ma servono – per mantenerla nell’umiltà
in quanto: il demonio – non sopporta

la virtù dell’umiltà.

Dal vangelo di Matteo: 4,1-11-17

Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi perché il regno dei cieli è vicino”

Dal vangelo di Marco 1,12-13-14

E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva “il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel vangelo.”

Dal vangelo di Luca 4,1-2-13

Gesù pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo.
Dopo avere esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da Lui fino al momento fissato.
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.

Le tentazioni di Gesù nel deserto sono precedute: nei racconti del vangelo
dalla narrazione del Battesimo di Gesù

Dal vangelo di Luca 3,21-22

Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”.

Nel fiume Giordano: Gesù – in quanto – Figlio di Diovero Dio e vero Uomo – non aveva in sé il peccato e di conseguenza non aveva bisogno di essere battezzato
per adempiere però alla giustizia, si è messo in fila insieme ai peccatori e con grande umiltà ha ricevuto un battesimo di conversione: l’atto di umiltà di Gesù.

Mi piace sottolineare nel Vangelo di Luca (3,21) il fatto che mentre Gesù era in fila con il popolo per ricevere egli stesso il battesimo: Gesù pregava.

Questo significa che Gesù:

sempre
prima di compiere un atto – o – dopo avere compiuto un atto si raccoglieva – nell’intimità della preghiera – e – in dialogo con il Padre Suo

Lo Spirito Santo – in forma di colomba – significa – lo stesso Spirito – che – aleggiava sulle acque prima della creazione (Gen.1,2) e qui – appare – ora come

l’inizio della nuova creazione – già – redenta da Gesù che troverà il suo compimento con la Sua morte in Croce e la Sua Risurrezione.

La voce che venne dal cielo è quella del Padre che in quel momento riconosce Gesù come Figlio prediletto e Inviato – Il Messia.

Contemporaneamente

Gesù – si riconosce – nel Padre
e – prende coscienza
della Sua Figliolanza Divina di Unigenito

Pertanto nel brano del battesimo del Giordano c’è – in azione – la Santissima trinità:

Il Figlio che è – l’inviato – del Padre

Il Padre che è – l’inviante– e – riconosce – il Figlio-Verbo incarnato

Lo Spirto Santo-Essenza dell’Amore è sempre – il ponte unificante e relazionante – fra Padre e Figlio. In quanto ogni atto del Padre e del Figlio e fra il Padre e il Figlio – avviene e pro-viene – sempre dallo Spirito Santo e per mezzo dello Spirito Santo: e trova la Sua espressione nell’ l’atto creante – nell’atto redimente – nell’atto santificante – dell’uomo

Come Unico Atto d’Amore

Pertanto: sospinto dallo Spirito Santo che in pienezza era in Lui sin dall’istante del Suo concepimento nel grembo verginale di Maria:  in quanto la Sua Divinità era – pre-esistenteab-aeterno
è condotto nel deserto per essere tentato dal demonio.

Gesù in quanto – Figlio di Dio – non aveva in sé alcuna – fragilità e ferita – causate dal peccato originale e pertanto il demonio non aveva – nessun potere su di Lu: ma volendo Gesù

essere simile – a noi in tutto – eccetto il peccato – si è – sottoposto volontariamente – alla tentazione – per essere in grado – di compatirci e di sostenerci – nella nostra debolezza e nel momento della prova.

Dalla lettera agli Ebrei di San Paolo 2.18

Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

Dalla lettera ai Filippesi di San Paolo: 2,6-7

Pur essendo di natura divina, Cristo Gesù non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò sé stesso assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini.

L’autocoscienza di Gesù “in tutto simile a noi eccetto il peccato” di mons. Ivan Salvadori (2.1) La kenosi del Figlio – pag. 182

“Soggetto indiscusso di questo abbassamento-svuotamento-spogliazione di Cristo Gesù non è il Cristo incarnato, ma il Figlio di Dio pre-esistente, il quale depone presso il Padre la forma gloriosa che gli compete per natura al fine di intraprendere quell’inaudito cammino verso il basso che lo porta a rendersi in tutto simile ai fratelli.”

Sottoponendosi così alla tentazione e uscendo vittorioso Gesù

ha insegnato a noi:
il combattimento spirituale e la lotta contro le potenze del male.

Infatti attraverso – la virtù della fortezza – saremo sempre in grado di – vincere e sradicare – ogni passione o vizio che alberga dentro di noi.

Capisco che è molto difficile – per i giovani – e – anche per me – mantenerci nell’integrità e nella purezza quando siamo bersagliati anche dalle innumerevoli sollecitazioni e tentazioni diaboliche che provengono dal mondo.

Vi capisco perché io stessa sono ancora sottoposta a questi attacchi, anche involontariamente, ma Gesù non ha voluto che – vivessi protetta fra le mura di un monastero o sotto una campana di vetro – come voi del resto – ma mi ha lasciata nel mondo, in maniera che anch’io, ora e a mia volta, posso – incoraggiare e sostenere – chi si trova in questa situazione. delicata.

Questa esperienza che ho avuto con internet mi ha fatto anche capire questo:

chi ha un ruolo gerarchico – deve dare l’esempio – perché – quando cade chi sta in alto – trascina nella sua caduta una innumerevole quantità di anime.

Questo lo dico soprattutto per i sacerdoti perché sono le nostre guide. Preghiamo per i nostri sacerdoti.

E pregate anche per me perché non abbia mai più ad essere pietra d’inciampo e scandalo per tutti quelli che mi leggono con interesse-seriamente e si fidano di me.

Solo dopo avere superato le tentazioni nel deserto Gesù – ha iniziato la vita pubblica

Fortificato dal pane degli angeli ha – cominciato a predicare il Vangelo – partendo dalla Galilea – dove aveva vissuto – nel nascondimento e nel silenzio – trent’anni della sua vita.

Quando Dio vuole darci – un incarico importante all’interno della Sua Chiesa – ci fa sempre attraversare il deserto della prova. Questo perché – Dio deve avere fiducia – di noi perché – vuole darci – i suoi beni da amministrare – e pertanto – deve fidarsi di noi.

Più grande – è – la missione – che vuole affidarci – più grande e difficile è – la prova che dobbiamo superare.

Anche il Ministero dell’evangelizzazione è molto delicato ed esige fortezza.

Dall’Anticristo di Gianni Baget Bozzo: “Il principe delle tenebre opera nella storia da piccole fessure”: La fine della passività cristiana:

“La vita cristiana – non è essenzialmente attività – è – partecipazione alla vita divina: in essa – la dimensione passiva (contemplativa) – prevale sull’attivaMaria su Marta. L’anima dell’azione cristiana – è sempre – la contemplazione, l’azione cristiana – nasce – tra lo Spirito di Dio e lo spirito dell’uomo.

Qui veramente l’uomo si sente spirito, anima immortale – pervasa – dalla conoscenza di Dio.
La prova storica dello Spirito e quindi dell’anima immortale, è l’esperienza mistica.

Il “Sole di Satana”, che splende oggi sulla Chiesa Cattolica e seduce le anime è:
l’attività devozionale – teologica – orante, ma sempre attività sociale. L’attività esclude la persona, il solo con il Solo.

Infine tutti i figli del nostro secolo – sanno bene che – l’attività – è il miglior modo – per evitare – la depressione e l’angoscia: l’attività sottrae – la noia nei confronti di noi stessi – perché diventiamo certi – non di noi – ma di ciò – che facciamo. Possiamo considerare – una strategia contro l’angoscia – la socializzazione di tutto – a cominciare dalla preghiera.”

E il contemplativo sa bene – cos’è – il “Sole di Satana” – che riempie il nostro vuoto – e – il nostro nulla e – può essere vinto solo – con il “Sole di Dio. “E come – uomo di questo mondo – conosce anch’egli – il Sole di Satana

E chi più di lui! Più uno ascende nella contemplazione del Signore, più conosce quello che l’apocalisse chiama “le profondità di Satana”; innanzi a Diosi staglia sempre il nulla – che segna – l’esistenza umana – e che è – il punto d’impatto con Satana – Il contemplativo – sa che – solo la profondità di Dio – vince- la profondità di Satana. Egli sa che – l’attività sociale – vista come il proprio del cristiano – svuota le anime – della memoria di Dio.

Poiché – l’attività sociale – è rivolta – a mandare comunicazione al mondo, il nome di Dio- non è parte del discorso – non ce n’è bisogno. L’azione sociale – si auto-fonda – e si – auto-motiva.

La preghiera cristiana- invece – è come quella di Gesù: solitaria; solo l’azione che – sgorga dalla contemplazione – è cristiana. Per essere cristiano lo spirito dell’uomo – si congiunge – allo Spirito di Dio – che – lo illumina e lo guida.”

Le sottolineature e gli spazi nel testo di Gianni Baget Bozzo sono state inseriti da me per rendere più scorrevole la lettura.

Questo è il mio carisma:

non è il fare – che conta – ma è l’essere

Ovvero fare – ma – per Dio – e – non – per gli uomini.

Per permettere a Dio – di scendere – dall’alto verso il basso.

L’intenzione – deve essere sempre rivolta- dal basso verso l’alto. Solo in questo modo – in Lui-con Lui-per Lui – possiamo trasformare la nostra azione – nella carità – che ci permette di scorgere Gesù nel volto sofferente del fratello e della sorella che incontriamo

L’altruismo infatti ha radice proprio in questo scambio d’amore e di relazione fra la creatura e il suo creatore. Altrimenti rimane – umanesimo sterile – e – tipico delle associazioni umanitarie.

Questo brano ci – ri-porta – proprio a – ri-cercare – dentro di noi – spazi di preghiera – di solitudine interiore – di silenzio – dove possiamo – gioire dell’incontro – della Sposa con lo Sposo. Possiamo ascoltarlo – rivalutando il dialogo interiore – con Lui: il nostro migliore amico, attraverso un impatto cuore a cuore.

Smettiamola di – continuare a correre – di continuare a fare – e impariamo invece a – perdere tempo – con Gesù.
In quanto contemplativa – e – figlia del mondo – Vi assicuro che quando – cado nel peccato – o – in qualche tentazione:
è perché – perdo di vista Maria – e – il mio essere – in Lui – per Lui –con Lui – e mi affanno – al contrario – nell’attività frettolosa come Marta e mi lascio – abbagliare – dal Sole di Satana.

Dobbiamo trovare – il giusto equilibrio – fra l’essere e il fare – lasciando a Lui la cura di noi stessi – e – delle nostre cose perché sia Lui – a riempire – gli spazi ancora bui e vuoti – della nostra coscienza (intesa come cuore e anima)
Buttiamo fuori – le zavorre inutili – e – facciamo il pieno – della Sua Divina e Consolante Presenza.

Il compito che vi lascio al termine di questa mia riflessione è questo:

nel segreto della nostra anima o della nostra abitazione mettiamoci in ginocchio qualche istante davanti alla Madonna – Madre della Chiesa – e – Regina delle vergini.

Apriamo il nostro cuore a Lei e chiediamo di donarci al termine della giornata la Sua Materna Benedizione.

Nella via dello Spirito, infatti se vogliamo progredire con più velocità e sicurezza dobbiamo affidarci a Lei;
“attraverso il Suo Cuore Immacolato che è pur sempre un cuore piccolo perché è quello di una creatura Ella ci porterà al Sacro Cuore di Gesù: che è un cuore grande perché è il Cuore di Dio.”

Dall’omelia di mons. Ivan Salvadori del 14 aprile 2021 durante la celebrazione della Santa Messa nel Santuario di Maccio nella festa della Divina Misericordia.

In questa catechesi ho attinto anche, attraverso lo studio personale, dalla: spiritualità della Serva di Dio e mistica Luisa Piccarreta.

Non vi lascio canzoni da ascoltare perché sto pensando di trasmetterle attraverso il mio canale con video personalizzati e senza pubblicità.

Ciao e buona continuazione nella ricerca delle perle.