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Care amiche e amici,

mi scuso con quanti vorrebbero leggermi più frequentemente, ma il mio apostolato, mi sta impegnando e assorbendo molto

Fondazione San Rocco è novità di vita

in conseguenza di ciò, mi sto inventando, giorno dopo giorno, a seconda delle necessità che incontro sul mio cammino, insieme a coloro che, ognuno nel proprio ruolo, mi stanno sostenendo.

Ho iniziato, circa un mese fa, un percorso con una ragazza – dipendente da sostanza – che mi sta dando grandi soddisfazioni e che mi permette di realizzare la mia vocazione di Madre Spirituale nei suoi confronti e viceversa

Questa ragazza si chiama Francesca, è molto intelligente, ha buone qualità, doni e talenti, che sto cercando, un po’ alla volta, di fare “ri-emergere” dal suo “di-dentro” perché ho capito che sono la “sostanza” sulla quale, in accordo con lei, dobbiamo lavorare per riuscire, a “costruire insieme”, qualcosa di – buono e di bello – per tutti.

Francesca – è – in linea – con – il mio carisma
Il filo rosso
che – per il momento – ci – tiene unite.

Di più non posso dire, riguardo alla vita di questa persona, ma assicuro che sta reagendo e si sta impegnando perchè “desiderosa di uscire dalla dipendenza” nella quale si trova.

Francesca sta capendo che quello che riceve da me è “nuovo – bello – originale” ed essendo anche lei “molto creativa”, questa nuova esperienza ,la sta aiutando nella “ricerca di sé stessa”.

Francesca è sostenuta, nella “concretezza del quotidiano”, da tante persone che le vogliono bene, personalmente, sono solo una piccola goccia nella vita di questa ragazza, ma grazie all’impegno e alla professionalità di molti

Fondazione San Rocco non è più un progetto
ma è diventata
realtà di vita – e – missionarietà

Il nostro percorso è basato sulla – stima reciproca – e sulla – sincerità del cuore.

Ho assicurato a Francesca che se si impegna potrebbe diventare prima ospite di Casa Famiglia e mia prima collaboratrice.

In quanto Dio è Padre e non fa preferenze anch’io non le faccio.

Certo,
il cammino di questa ragazza “non sarà facile” ma considero il nostro “incontro provvidenziale”.

La paura è – l’ostacolo più grande – che Francesca sta incontrando – ma essendo – in linea con il mio carismacon tanta buona volontà e pazienza nei confronti di sé stessa e anche nei miei, può farcela ad uscire dalla dipendenza nella quale si trova, perchè – diventerà lei stessa – a Dio piacendo

 Luce – e – Speranza

           per – molte e molti -che – si trovano nella sua stessa – situazione

A Francesca piace molto scrivere, perché come ho già detto è molto creativa, ed infatti, stiamo lavorando sulla memoria, sul significato contenuto nelle parole e sui simboli.

In accordo con lei pubblico di seguito una poesia, penso scritta da lei, (perché in questo è molto misteriosa)

Lascio a voi ogni riflessione . . . .

A mia Figlia

Non ti voglio debole, non voglio trovarti, piangendo, negli angoli
ti voglio           forte!

Non ti voglio principessa, di quelle che non muovono un dito, chiusa nel tuo castello
ti voglio           Donna             coraggiosa
si soffre                    nella vita!

La vita porta tanta – gioia – ma anche – dolore
ma tu con       coraggio
nasconderai tutto dietro ad un – sorriso

Non ti voglio amareggiata      che ti lamenti tutto il giorno
ti voglio           felice

Voglio vederti combattere le tue avversità,
solo così          costruirai
con le tue mani il tuo – Palazzo
Degna

Non ti voglio prigioniera, silenziosa, sottomessa,
ti voglio           libera!

Dire quello che senti e gridando perché ti sentano.

Ti preferisco    pazza!

Ridere della vita, ballando con Lei, che la vita – sappia.

Non ti voglio regina, questo già lo sei!

Ti voglio          strega . . . .

Combattente per i tuoi sogni , spaventando il mondo
vedendoti volare        con ali – o – senza ali.

            Non importa,
devi essere sempre decisa     disposta a combattere
per ciò            che è tuo,
devi prendere il timone della tua nave,
anche se non sai navigare      Provaci!

Io sarò la tua dritta    sarò il tuo sole           nelle giornate più grigie

Ti amo così . . . .liberamente

Tua Mamma

Oltre allo slogan missionario, evidenziato nell’immagine in copertina, ho anche un numero di telefono di servizio, che do a chi me lo chiede personalmente.

Con l’occasione ringrazio tutte e tutti coloro che stanno pregando per il buon esito del nostro percorso e assicuro che:
le vostre preghiere si stanno facendo sentire.

Fondazione San Rocco
Il Presidente
Maria Cristina Nava

Grandate, 29 gennaio 2024